Review: Una notte da sogno al Ravello Festival (Gazzetta di Salerno)

Dopo lo straordinario successo del Concerto all’Alba dello scorso 11 agosto, è tornata sul palco del Belvedere di Villa Rufolo l’Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi” stavolta sotto la direzione di Ryan McAdams, giovane bacchetta americana che lo scorso anno fece il suo debutto nella Città della Musica proprio nel concerto della notte di San Lorenzo.
E anche per il decimo appuntamento sinfonico della 67esima edizione del Ravello Festival è stato un grande successo. L’Orchestra ormai di casa a Ravello, sembra sempre più sicura nelle sue esecuzioni all’aperto. Il direttore McAdams, memore dell’esperienza dello scorso anno, ha traghettato l’ensemble salernitano con energia e sicurezza in un’esibizione davvero maiuscola. Primo pezzo in programma Les Préludes di Franz Liszt che ha visto il maestro e l’orchestra a tu per tu in un crescendo di sintonia e compartecipazione. Di grande qualità e precisione le performance dei solisti: una raggiante Anna Tifu ha regalato emozioni nella sua interpretazione del Poème per violino e orchestra, op.25 di Chausson.

Il pubblico entusiasta l’ha richiamata sul palco per un bis al quale la giovane violinista sarda non si è sottratta eseguendo l’ultimo movimento della Sonata n.2 di Eugène Ysaÿe. Dopo l’intervallo spazio al Concerto in sol minore per pianoforte e orchestra, op.10 di Giovanni Sgambati con solista Alessandro Taverna, ormai pianista affermato per tecnica e carattere. Ottima anche la sua esecuzione. Applausi convinti del pubblico di Ravello per Ryan McAdams che con la Città della Musica ha ormai instaurato un rapporto di reciproca stima e simpatia.

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