Review: Alessandro Taverna a Villa Necchi Campiglio (Corriere Bit)

La Società del Quartetto, in collaborazione con il FAI, ha portato alla rassegna musicale di Villa Necchi Campiglio il pianista veneziano Alessandra Taverna. Affermato a livello internazionale dopo la vittoria del

Concorso di Leed del 2009, Taverna ha proposto nel suo impaginato due brani di Chopin inframezzati da un lavoro di Alekandr Skrjabin. Una scelta che mette in rilievo il mondo romantico dalla prime note, quella dell’Andante Spianato e Grande Polonaise brillante, Op.22 del polacco, tipiche di un romanticismo melodico di fase iniziale, sino ai momenti più evoluti del Presto della Sonata-Fantasia n.2 op.19 del russo.

Ma già nell’incredibile Presto della Sonata n.2 in Si bem. minore op. 35 del polacco, eseguito come ultimo brano, si coglie già una stile compositivo che si spinge verso nuovi orizzonti espressivi. Taverna ha ben interpretato i tre lavori e specie nella celebre Sonata della Marchè funebre di Chopin ha trovato una valenza interpretativa di alto spessore, definito da una dettagliata chiarezza espositiva che esalta ogni peculiarità del corposo lavoro. Ottima la sintesi discorsiva nella Sonata centrale di Skrjabin.

Applausi dal numeroso pubblico intervenuto ed eccellente il bis concesso con il Valer brillante op.34 n. 1 di Fryderyk Chopin.

Cesare Guzzardella

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