Review (Corriere della Sera): Taverna esalta gli «Scherzi» di Chopin

Musica nel tennis è un’indovinata rassegna di concerti che dà spazio a interpreti di valore. La organizzano il Fondo per l’Ambiente Italiano e la Società del Quartetto, che l’hanno chiamata così perché i concerti si tengono nell’ex tennis di Villa Necchi a Milano, dove il Fai ha costruito una struttura di ferro e vetro, ideale per conferenze, convegni e, appunto, concerti. L’ospite di ieri pomeriggio era Alessandro Taverna, pianista 33enne ormai uscito dalla categoria dei promettenti per attestarsi su quella degli interpreti su cui contare per davvero.

Ha suonato Chopin, tutti e quattro gli «Scherzi» e l’ultima, la più misteriosa, delle tre «Sonate»: programma ambizioso, oltre un’ora senza pause di una intensità concettuale che trascende l’ambito leggero di un’esibizione pomeridiana. Di lui colpiscono la musicalità e la personalità. La prima gli permette di suonare come se facesse un’analisi formale dei pezzi, rendendoli trasparenti; la seconda si rivela nell’autorevolezza di un suono virile, ma mai rigido.

Enrico Girardi

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