Festival Internazionale di Musica di Portogruaro: 29 Agosto 2022 – 31 Agosto 2022
Non sono mancati colpi di scena e sorprese nella prima settimana del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, giunto alla 40° edizione sotto la direzione artistica di Alessandro Taverna, a cominciare dal concerto del Trio di Parma con l’Orchestra da Camera di Perugia di lunedì 29 agosto. La serata si è aperta infatti con l’annuncio della sostituzione al violoncello di Enrico Bronzi, impossibilitato a suonare per infortunio, che si è così dedicato esclusivamente alla direzione della sua giovane orchestra. L’esecuzione del Triplo di Beethoven è stata possibile dunque grazie al soccorso prestato dall’amico e collega Giovanni Gnocchi, la cui presenza non ha fatto rimpiangere la scelta di Bronzi. Fatta salva la straordinaria intesa del Trio, impreziosita dalle esclusive capacità espressive di Gnocchi e dall’energia che contraddistingue da oltre trent’anni il violinista Ivan Rabaglia e il pianista Alberto Miodini, l’elemento inatteso si è rivelato essere l’ascolto dal vivo dell’Orchestra da Camera di Perugia. Costituita per la maggior parte da giovanissimi musicisti, l’OCP può liberamente vantarsi di poggiare su un’intesa inossidabile, un suono e una precisione assoluti. Qualità difficilmente riscontrabili tutte insieme in altre compagini italiane, che qui vengono accompagnate da una profondità interpretativa a dir poco invidiabile. Si intuisce un intenso lavoro d’insieme fondato soprattutto sull’ascolto reciproco che ha reso ancor più interessante la Prima Serenata di Brahms durante la seconda parte del programma, e ha donato nuova linfa a una partitura così complessa. La serata si è conclusa con la prima Danza ungherese di Brahms come travolgente fuori programma.
Tra i momenti più attesi del Festival rientra senza ombra di dubbio il debutto di un nuovo duo, quello costituito dalla violinista Francesca Dego e dal pianista Alessandro Taverna. Un’operazione tutt’altro che prevedibile data la natura solistica dei due noti musicisti, e che si giustifica principalmente nel bisogno di far musica insieme, sulla scia delle nuove formazioni costituite da acclamati musicisti internazionali. La particolarità dell’operazione è stata così elevata dalla scelta del programma proposto mercoledì 31 agosto, che ha accostato pagine di repertorio a brani raramente presenti nei concerti dal vivo per affidarle alle note possibilità espressive e tecniche di questi due fuoriclasse. Alla Fantasia di Schönberg dunque è stato affidato il compito di aprire la serata, proseguita sulle note della Sonata di Strauss. Il programma si è concluso con la Sonata di Franck, inevitabilmente il momento più atteso dal pubblico. A coronare l’evento, due graditissimi bis come lo Scherzo della Sonata F. A. E. e una sorprendente pagina giovanile di Schönberg che ha chiuso letteralmente il cerchio. Entrambi i concerti hanno registrato il tutto esaurito al Teatro Russolo della città.
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